Habitat e biodiversità : quanto incidono sulla frequentazione delle Beccacce .

 

 

Finalmente qualcosa si muove nel mondo della Ricerca scientifica vera su Scolopax rusticola .

A fine 2018 è stato pubblicato un corposo Lavoro sul rapporto esistente tra Beccaccia ed ambiente riproduttivo nelle Isole Britanniche .

Habitat correlates of Eurasian Woodcock Scolopax rusticola abundance in a declining resident population

https://link.springer.com/article/10.1007/s10336-018-1570-

Autori :

Christopher J. Heward1,2 · Andrew N. Hoodless1 · Greg J. Conway3 · Robert J. Fuller3 · Andrew D. C. MacColl2 · Nicholas J. Aebischer1

Journal of Ornithology (2018) 159:955–965 - https://doi.org/10.1007/s10336-018-1570-z

Il prestigioso Lavoro evidenzia come i mutamenti ambientali o comunque gli stessi elementi naturali di crescita delle vegetazioni (pur anche connessi ai cambiamenti climatici ) hanno inciso ed incidono su questa fase di declino delle popolazioni stanziali di Beccacce nelle Isole Britanniche .

Il Lavoro si sviluppa con una metodologia estremamente complessa sia nella raccolta comparativa dei dati sui territori esaminati sia nella elaborazione statistica dei dati raccolti . In particolare queste comparazioni sono sviluppate considerando altrettanto complesse “variabili” relazionate all’ambiente .

dall’Abstract :

“ .... Woodcock were more abundant in woods containing a more heterogeneous mix of woodland habitat types and in woods further from urban areas. On a smaller spatial scale, Woodcock were less likely to be found at sites dominated by beech Fagus spp. and more likely to occur in woods containing birch Betula spp. The Wood- cock’s association with large, heterogeneous woods and the apparent attractiveness of certain woodland types present the most relevant topics for future research into the role of habitat change in long-term declines. “

Le Beccacce residenti sono più abbondanti in ambienti con forte biodiversità ,meno presenti nei boschi con prevalenza di Faggi e più presenti nei boschi con prevalenza di Betulle . Le aree più lontane da territori antropizzati sono maggiormente scelte per nidificare ed in genere i “nativi” rimangono a frequentare l’area di nidificazione in un raggio di circa 10 Km .

Il periodo di studio del Lavoro va dal 2003 al 2013 .La documentazione appare ineccepibile e porta ad analisi molto approfondite di tutta la fenomenologia dell’ecosistema di Scolopax rusticola residente nelle Isole Britanniche tutte , Irlanda compresa. La lettura è complessa e prevalentemente aperta agli “addetti ai lavori “.

I cultori della materia troveranno comunque molti elementi d’interesse , in particolare per acquisire attenzione alla metodologia di studio .

La Bibliografia è estesa ed aggiornata .

Questo Lavoro del 2018 si presenta anche come naturale  seguito di precedente Lavoro del 2017

IbisVolume 149, Issue s2

Habitat selection and foraging behaviour of breeding Eurasian Woodcock Scolopax rusticola: a comparison between contrasting landscapes

ANDREW N. HOODLESS GRAHAM J. M. HIRONS

First published: 23 November 2007

ABSTRACT

Diet, feeding behaviour and habitat selection of breeding Eurasian Woodcock Scolopax rusticola were studied by radiotracking birds from March to July in two contrasting situations: a 171ha lowland plantation of Sycamore Acer pseudoplatanus, Beech Fagus sylvaticus and pine Pinus sylvestris/P. nigra in Derbyshire, central England, and an area of c. 900 ha of fragmented, naturally regenerating birch Betula pendula/B. pubescens woodland and hill margin in an upland glen in Angus, northeast Scotland. Earthworms were the most important diet component of adults and chicks in terms of biomass at both sites (50–80%), the rest comprising mainly spiders, harvestmen and beetles. In spring both sexes flew c. 1 km after dusk to feed on fields at night, with up to 94% of nocturnal radiolocations on fields in March, dropping to 18% in July. This behaviour probably reflected seasonal changes in the relative availability of earthworms in fields and woodland. Diurnal home range sizes were similar at both sites and the mean size of 30day ranges was 62 ± 20 ha (± se), although Woodcock changed locations regularly and areas used for feeding on a daily basis were typically smaller than 1 ha. In the lowland plantation, Sycamore with Dog's Mercury Mercurialis perennis ground cover was highly used relative to availability. In the upland margin study area, the same held for dense saplingstage birch. These habitats appear to represent a compromise between food availability and protection from avian predators. Recently documented changes in the structure of British woods during the last 30 years, suggestive of reduced management and increased grazing/browsing, are likely to have been detrimental to breeding Woodcock.

Un aspetto di particolare curiosità è relativo alla correlazione tra modificazioni dell’habitat forestale e maggior presenza di Caprioli e Cervi che incidono sul danno di crescita del ricambio stagionale della vegetazione dei boschi .

Questo aspetto è ben affrontato nel Lavoro

“Breeding and post-breeding responses of woodland birds to modification of habitat structure by deer “ ScienceDirect 

di Chas A.Holtab e co-Auth.

Biological Conservation : Volume 144, Issue 9,2011

https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0006320711001911

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Ci sembra che nell’attuale carenza di Ricerche scientifiche approfondite , questo excursus di Lettura dei sopra-citati Lavori , possa contribuire ad una maggior aggiornata conoscenza dell’ ecosistema della Beccaccia .

Rimanendo sul tema “ biodiversità dell’ambiente e presenza di Beccacce” ( in questo caso durante migrazione o svernamento ) ci permettiamo di riportare alcune osservazioni personali derivate da altrettanto diverse esperienze personalin diverse condizioni territoriali nell’ultimo ventennio .

Appennino Centrale : in molti boschi - ad assoluta prevalenza di Faggio - con importante crescita del diametro dei tronchi , specie in altitudine ( 1000 m.) , si è notata un’importante minor presenza già nella prima fase migratoria . Maggior presenza si è notata nelle aree collinari  ( prevalenza Quercia ) o lungo fiumi ( pioppi) anche nella prima fase migratoria . Importante fattore negativo la quasi totale scomparsa di pastorizia brada specie del Cavallo ( area Monte Maggio - Fabriano ) .Costante presenza in aree con conifere .

Turchia ( costa Mar Nero ) : costante preferenza di boschi e boschetti ad alta biodiversità ( prevalenza Querce e Noccioli e Tamerici ) nell’immediato entroterra costiero di fronte alla Crimea . In coincidenza con gelo , forti presenze concentrate in boschetti limitrofi ad estese culture di Cavolfiore dove le ampie foglie mantenevano perforabile il terreno .Importanti presenze costanti in aree anche ristrette di pastorizia brada ( ovini,bovini, cavalli , bufale in aree peri-palustri) .

Iran ( costa Mar Caspio) : presenze in boschi Foreste di alto fusto (prevalenza quercia) limitrofe ad aree con risaie ( vaste pioppete) ma sopratutto alte incredibili concentrazioni diurne in roveti di sottobosco ,sedi diurne/notturne di difesa da numerosissimi Sciacalli .

Irlanda ( costa sud-Occidentale) : presenze sparse mai concentrate in boschi di Conifere ( esiti di rimboschimenti ) impenetrabili all’uomo per caccia in bosco . In caso di gelate presenze importanti concentrate in tratti di costa atlantica rocciosa e varie vegetazioni arbustive tra le rocce sin al bagnasciuga . Forte dipendenza dalla pastorizia brada ( ovini,bovini) in molte aree con biodiversità accentuata.

Scozia ( continentale ed Isole Ebridi ) : analogamente ad Irlanda

Bulgaria ( costa nord Mar Nero ): forte biodiversità collinare nell’immediato entroterra costiero ( Faggio,Quercia, aree intensamente arbustive) . A volte concentrazioni in canneti .

Grecia ( area orientale Rodopi-Evros) : in condizioni di autunno - inverno con sufficiente umidità del terreno presenze sparse in aree boschive ( prevalenza Quercia,Faggio,Conifere) in aree con forte biodiversità collinare o montana ( 1000 m) o peri-palustre ( Delta Evros) .

Singolare osservazione nel 2017 ( Novembre-dicembre - gennaio) con suddetti terreni residuati a forte siccità , quasi esclusiva presenza concentrata in boschi radi di culture di Acacie ( alberelli di 20 anni) con sparsi roveti di sottobosco ( terreno sabbioso ferroso) . Forte presenza di Lupi.

Grecia ( area insulare orientale Dodecanneso di fronte costa Turca) :

esperienza personale su testimonianze dirette pluriennali ( anche dicembre 2018-gennaio 2019)

In coincidenza con forti gelate , massivi movimenti dalla costa turca e permanenze sulle Isole ( pochissimi giorni) in terreni con assenza di aree boschive ,ma esclusivamente arbustive spinose cespugliose ,boschetti di oleandri nelle zone più umide ( “ here particular conditions of salinity, temperature and humidity prevail, and there are mainly bushes or grasses Salicornia europaea, Suaeda maritima, Salsola soda, Spergularia marina, Aster tripolium, Polypogon monspeliensis, Limonium sp., Hordeum marinum, Atriplex hastata, Eryngium maritimum “ ) dove nel terreno trovano abbondanza di coccinelle,lumache e lumachine varie , e piccoli invertebrati ( alimentazione proteica comune per Alectoris chukar- Coturnice orientale) .

Enrico Cavina

Tilos island - 30 Maggio 2019