L’ETA’
Uccelli adulti : 2268
Uccelli giovani : 3834

AGE-RATIO : 62,83 %
(L’age-ratio corrisponde alla percentuale di uccelli giovani nei campioni analizzati)

SEX-RATIO : 48,41 %
(La sex-ratio è la percentuale di maschi nei campioni controllati)

IL SESSAGGIO

UCCELLI SESSATI : 1808
MASCHI : 950
FEMMINE : 858

BILANCIO CONCERNENTE ALCUNI PARAMETRI BIOMETRICI E BIOLOGICI
RILEVATI NELLA BECCACCIA TRANSITATA SUL TERRITORIO ITALIANO

La ripartizione dei prelievi nelle differenti categorie evidenzia gli importanti valori percentuali che hanno interessato gli adulti a muta completa (Ac0) aumentati di circa 8% rispetto alla scorsa stagione.
I giovani precoci (JcP) seppur rappresentano la percentuale più alta nei prelievi, subiscono una decisa flessione, mentre rimangono sostanzialmente stabili le altre categorie di giovani tardivi (JcT) ed adulti a muta sospesa.   

I flussi migratori che hanno interessato la nostra penisola nell’arco temporale di tutta la stagione autunnale ed invernale sono sostanzialmente conformi alle tendenze.
Tuttavia gli eventi meteo climatici verificatisi nell’intero areale del paleartico occidentale hanno sicuramente influenzato le dinamiche delle disposizioni sugli areali di svernamento.
Ben evidente a tal proposito il rialzo dei prelievi verificatosi dalla 2° decade di dicembre ed avvertito sino alla 2° decade di gennaio. 

L’age-ratio rappresenta uno degli indici di riferimento per la valutazione della bontà della stagione riproduttiva. Può di fatto rappresentare anche uno specchio della fenologia della migrazione. Alla luce di quanto registrato infatti si può notare e dedurre che l’afflusso di generazioni adulte è stato presente e significativo sin dalle prime decadi della migrazione e condizionante su tutto il prelievo venatorio.

Le variazioni ponderali

Uccelli pesati: 4220
Peso medio degli uccelli di tutte le classi di età e sesso (n=4220): 313,38 g
Peso medio degli uccelli non sessati (n=2122):  313,79 g
Peso medio di tutti gli uccelli sessati e non sessati (n=4220):  313,22 g

Variazioni ponderali in funzione delle classi di età e del sesso

Peso medio dei maschi (n=990): 309,39 g
Peso medio delle femmine (n=1108): 316,46
Peso medio dei giovani (n=2644): 312,37 g
Peso medio degli adulti (n=1576): 315,72 g

Sia gli uccelli in fase di migrazione sia i contingenti i quali sono stati oggetto di prelievo nel periodo di svernamento hanno evidenziato nel complesso una ottima capacità di utilizzo delle riserve energetiche. Al fisiologico calo di peso tipico e conseguente lo sforzo migratorio, sono stati registrati per tutto il periodo della stagione pesi nella norma sia negli uccelli giovani sia negli adulti

COMPARAZIONE TENDENZE PLURIENNALI

La flessione dell’AGE-RATIO registrata in questa stagione, oltre le pur caute quanto ottimistiche analisi e riflessioni, impone una responsabile osservazione ed attenzione nel prosieguo delle stagioni affinché rimanga inalterato il capitale riproduttivo della specie.

Il mondo venatorio tutto, oltre le comprensibili passionalità rivolte a questa specie, è chiamato a tutelare la fonte del perseguito benessere emozionale posto alla base dell’attività venatoria, affinché anche per il futuro si possa fruire di questa risorsa naturalistica.

Il rapporto maschio/femmina pur con le periodiche variazioni, rimane coerente.

Il trend pluriennale registrati nei prelievi dimostra le costanti medie dei pesi. La performante capacità della beccaccia di ripristinare le riserve energetiche sia nel corso dei momenti della migrazione sia la capacità di assimilazione dei vitali fabbisogni nei periodi di svernamento. I dati statistici sin qui registrati consentono di apprezzare questi aspetti.

ll Progetto ALIregALI precursore delle iniziative nazionali a capillare diffusione e volano per diverse altre vocate alla beccaccia,  offre dal 2001 un valido contributo all’osservazione della dinamica del prelievo della beccaccia in Italia. Di fatto esso rappresenta il primo anello di congiunzione con il mondo beccacciaio sensibile alle problematiche conoscitive e gestionali.
Il trend di crescita del progetto sono ben evincibili dalle grafiche qui di seguito, sebbene andiamo certi che con un minimo sforzo organizzativo dell’associazionismo venatorio ed in particolare dei settori periferici delle organizzazioni, si potrebbero raggiungere ancor più lusinghieri traguardi.
Il mondo venatorio italiano è cresciuto ed ha vissuto gli anni migliori sperperando risorse economiche, valori morali ed opportunità  educazionali.
Chi paga ancora oggi questo scriteriato modus operandi è proprio il cacciatore che si ritrova sovente senza patrimonio, in assenza di guida e privo di orientamento.
Avviene di fatto che le poche concrete iniziative a sfondo gestionale (oltre i proclami e le buone intenzioni) sono relegate ad iniziativa di sodalizi di nicchia (associazioni, club, ecc.).
E' tempo di concretizzare le perpetue quanto inutili "buone intenzioni", ne ha bisogno la beccaccia ma lo richiede soprattutto l’universo venatorio italiano per offrire alla sana passione un più dignitoso futuro.
           
A margine di questo impegnativo lavoro sentiamo il bisogno di ringraziare nell’occasione tutti coloro che direttamente o indirettamente hanno collaborato alla raccolta delle ali. Un doveroso ringraziamento al lettore di ali Paolo Iaia per l’impegno profuso ed al personale dell’Ufficio Avifauna Migratoria per l’efficienza mostrata.
Siamo coscienti che un tale lavoro può generare errori e dimenticanze.
Sappiate che sono involontari.
Vi siamo grati sin d’ora per l’indulgenza e la comprensione che vorrete accordarci

Alessandro Tedeschi
Presidente Amici di Scolopax-onlus
Responsabile Progetto Beccaccia U.A.M./F.I.D.C.