L’ETA’
Uccelli adulti : 1548
Uccelli giovani : 3674
AGE-RATIO : 70,36 %
(L’age-ratio corrisponde alla percentuale di uccelli giovani nei campioni analizzati)
SEX-RATIO : 52,54 %
(La sex-ratio è la percentuale di maschi nei campioni controllati)
IL SESSAGGIO
UCCELLI SESSATI : 1808
MASCHI : 950
FEMMINE : 858
BILANCIO CONCERNENTE ALCUNI PARAMETRI BIOMETRICI E BIOLOGICI
RILEVATI NELLA BECCACCIA TRANSITATA SUL TERRITORIO ITALIANO
Il prelievo venatorio della stagione evidenzia in prima analisi un netto contributo delle nuove generazioni dell’anno che da soli hanno inciso per oltre il 70%.
Significativo il 13,3% di uccelli adulti a muta completa (AC0) che rappresentano un importante indicatore della fenologia della specie nel periodo riproduttivo. Da tenere conto infatti che gli uccelli adulti a muta completa per le evidenziate caratteristiche fotografano un ottimale decorso stagionale e post nuziale. Questa importante percentuale di uccelli adulti hanno portato a compimento il totale ricambio del piumaggio prima di affrontare una nuova migrazione. Essi rappresentano di fatto il vero capitale della specie. Indicatori della bontà meteo climatica nei luoghi riproduttivi, guide naturali delle nuove generazioni verso gli areali di svernamento e spie delle condizioni negli areali di svernamento.
Nel complesso visto il decorso palesatosi, viste le percentuali di riferimento alle diverse categorie di uccelli, considerato l’armonico flusso migratorio, la buona distribuzione riscontrata nell’insieme dell’areale europeo interessato allo svernamento, riteniamo di poter considerare la specie in un buon stato di conservazione.
La percentuale dei prelievi si è sviluppata come di consueto nelle decadi centrali del periodo.
Alle prime avvisaglie tra la seconda e terza decade di ottobre ha fatto seguito una più corposa distribuzione degli uccelli in migrazione da nord a sud.
Il picco dei prelievi si è avvertito nella 3° (terza) decade di novembre.
Importanti flussi si sono comunque avvertiti anche nelle settimane successive e per tutto il mese di dicembre. Nelle regioni che hannno beneficiato di un calendario venatorio esteso alle due decadi di gennaio si sono realizzati soddisfacenti incontri a dimostrazione di una eccellente dispersione degli uccelli sui territori.
Tuttavia come ben si evince dalla grafica qui di seguito, i prelievi dei periodi sono stati esaustivamente chiari sul decorso dei flussi migratori. L’age-ratio a parite dalla prima decade di dicembre si abbassa progressivamente, così da indicare un aumento significativo di presenze e del prelievo di uccelli adulti.
L’age-ratio rappresenta uno degli indici di riferimento per la valutazione della bontà della stagione riproduttiva. Può di fatto rappresentare anche uno specchio della fenologia della migrazione. Alla luce di quanto registrato infatti si può notare e dedurre che l’afflusso di generazioni adulte è stato presente e significativo sin dalle prime decadi della migrazione e condizionante su tutto il prelievo venatorio.
Le variazioni ponderali
Uccelli pesati: 3665
Peso medio per l’insieme degli uccelli di tutte le classi di età e sesso: 310,75 g
Peso medio degli uccelli non sessati (n=1845): 309,74 g
Peso medio di tutti gli uccelli sessati e non sessati (n=3665): 311,07 g
Variazioni ponderali in funzione delle classi di età e del sesso
Peso medio dei maschi (n=924): 308,10 g
Peso medio delle femmine (n=896): 315,36 g
Peso medio dei giovani (n=2222): 309.63 g
Peso medio degli adulti (n=1443): 312,48 g
Le risultanze derivate dai dati ponderali acquisiti evidenziano un armonico equilibrio intra stagionale ed una buona capacità adattiva e di conservazione. Le variazioni ponderali conservano ottimali condizioni nei periodi e nei pesi medi delle diverse categorie e sesso degli uccelli indagati.
Le evoluzioni meteoclimatiche del periodo migratorio e di svernamento non hanno evidenziato anomalie e stati di palese difficoltà. Ne è derivata una sostanziale coerenza con le precedenti evoluzioni stagionali.
La distribuzione dei contingenti che hanno interessato la nostra penisola nell’arco temporale di tutta la stagione autunnale ed invernale evidenzia omogeneità e dinamiche coerenti con gli eventi meteo climatici verificatisi nell’intero areale del paleartico occidentale.
COMPARAZIONE TENDENZE PLURIENNALI
La flessione dell’AGE-RATIO registrata in questa stagione, oltre le pur caute quanto ottimistiche analisi e riflessioni, impone una responsabile osservazione ed attenzione nel prosieguo delle stagioni affinché rimanga inalterato il capitale riproduttivo della specie.
Il mondo venatorio tutto, oltre le comprensibili passionalità rivolte a questa specie, è chiamato a tutelare la fonte del perseguito benessere emozionale posto alla base dell’attività venatoria, affinché anche per il futuro si possa fruire di questa risorsa naturalistica.
Il prelievo dei soggetti maschio è indicato nella grafica qui di fianco .
L’osservazione della SEX-RATIO trova particolare utilità in quanto è destinata alla osservazione dei soggetti maschi giovani ed adulti.
Di norma la maggiore sensibilità adattiva degli uccelli maschi consente di individuare riscontri nelle influenze delle componenti meteo climatiche che disciplinano e condizionano i movimenti migratori.
La tendenza rimane al momento entro equilibrati parametri.
Il trend su base pluriennale evidenzia medie rassicuranti circa la capacità della specie a sopportare, compensare e ripristinare le riserve energetiche nel corso delle stagioni autunnali ed invernali nel confronto con gli sforzi per la migrazione e le eventuali avversità palesatesi nei territori di svernamento.
ll Progetto ALIregALI precursore delle iniziative nazionali a capillare diffusione e volano per diverse altre vocate alla beccaccia, offre dal 2001 un valido contributo all’osservazione della dinamica del prelievo della beccaccia in Italia. Di fatto esso rappresenta il primo anello di congiunzione con il mondo beccacciaio sensibile alle problematiche conoscitive e gestionali.
Il trend di crescita del progetto sono ben evincibili dalle grafiche qui di seguito, sebbene andiamo certi che con un minimo sforzo organizzativo dell’associazionismo venatorio ed in particolare dei settori periferici delle organizzazioni, si potrebbero raggiungere ancor più lusinghieri traguardi.
Il mondo venatorio italiano è cresciuto ed ha vissuto gli anni migliori sperperando risorse economiche, valori morali ed opportunità educazionali.
Chi paga ancora oggi questo scriteriato modus operandi è proprio il cacciatore che si ritrova sovente senza patrimonio, in assenza di guida e privo di orientamento.
Avviene di fatto che le poche concrete iniziative a sfondo gestionale (oltre i proclami e le buone intenzioni) sono relegate ad iniziativa di sodalizi di nicchia (associazioni, club, ecc.).
E' tempo di concretizzare le perpetue quanto inutili "buone intenzioni", ne ha bisogno la beccaccia ma lo richiede soprattutto l’universo venatorio italiano per offrire alla sana passione un più dignitoso futuro.
A margine di questo impegnativo lavoro sentiamo il bisogno di ringraziare nell’occasione tutti coloro che direttamente o indirettamente hanno collaborato alla raccolta delle ali. Un doveroso ringraziamento al lettore di ali Paolo Iaia per l’impegno profuso ed al personale dell’Ufficio Avifauna Migratoria per l’efficienza mostrata.
Siamo coscienti che un tale lavoro può generare errori e dimenticanze.
Sappiate che sono involontari.
Vi siamo grati sin d’ora per l’indulgenza e la comprensione che vorrete accordarci.
Alessandro Tedeschi
Presidente Amici di Scolopax-onlus
Responsabile Progetto Beccaccia U.A.M./F.I.D.C.